Lolla torna a casa
Questo dato è rilevante ai fini della conoscenza della popolazione siciliana di questa specie, che è l’unica nidificante in Italia*, e questo potrebbe consentire il ritorno naturale di questa specie anche nelle altre regioni italiane in cui è estinta da tempo a causa dell’uomo. L’evento dimostra anche quanto risulti idonea la Sicilia, ricca di ambienti capaci di garantire il successo riproduttivo delle coppie di questo rapace.
Attualmente la popolazione siciliana di Aquila di Bonelli conta più di 45 coppie riproduttive, un numero entusiasmante visto il dato di partenza, frutto del progetto LIFE ConRaSi coordinato dal WWF Italia e cofinanziato dal Programma LIFE dall’Unione Europea, dall’impegno della Regione Siciliana, dei Carabinieri e del Corpo Forestale Regionale, oltre che del Gruppo Tutela Rapaci.
Dal 2017 la squadra di tecnici italo-spagnola del Life ConRaSi ha “marcato” (apponendo anelli colorati alle zampe che ne consentono l’identificazione a distanza e trasmettitori satellitari GSM/GPS sulla groppa ) 28 giovani aquile (tra le quali Lolla), consentendo di raccogliere dati sull’area di dispersione dei giovani nati, le caratteristiche ecologiche della specie, i cosiddetti “tassi di sopravvivenza” di questa specie rappresentativa degli ambienti mediterranei e a rischio d’estinzione in Italia. Tutte informazioni indispensabili alla scelta delle misure di conservazione più efficaci.
*Attualmente in Sardegna c’è un progetto di reintroduzione della specie, coordinato da GREFA e gestito dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA (www.aquila-a-life.org).